L’orchidea è uno dei fiori più  amato dagli italiani, con il suo fascino regale noto a livello internazionale.

In natura esistono vari tipi: il più noto è l’orchidea “originale” che alterna la purezza del bianco alla forte tinta di viola. Tuttavia, esistono anche orchidee tendenti al blu, al rosa o al giallo, o ancora orchidee che preferiscono conservare il candore del bianco.

Questa guida nasce per descrivere cosa sono le orchidee, la differenza tra le orchidee selvatiche e da appartamento e come coltivarle nel migliore dei modi.

Coltivare le orchidee in vaso

Per coltivare questa pianta in vaso sarà necessario mettere in scena il suo habitat naturale. L’orchidea è un fiore tipico dell’America dell’Asia, di conseguenza predilige temperature calde, all’incirca tra i 20 e i 25 gradi. Ha bisogno di molta luce per poter crescere e sprigionare il proprio colore.

Si tratta di un fiore che necessita di umidità, quindi si consiglia l’uso di un nebulizzatore per spruzzare acqua su foglie e radici. Non bisogna mai spruzzare acqua sui petali poiché potrebbero risentirne negativamente. Si consiglia inoltre di evitare continui spostamenti. L’orchidea deve ambientarsi al nuovo clima e alla quantità di luce che potrà trarre da una posizione fissa.

Coltivare le orchidee in acqua

Coltivare orchidee in acqua, significa fare a meno del terreno. Al suo posto si utilizzerà per l’appunto l’acqua.

Per seguire i processi richiesti da questo tipo di pianta, si consiglia l’uso di un vaso di vetro trasparente. Si dovranno sistemare dei sassi alla base del vaso per poi riempirlo d’acqua in modo da coprire tutte le radici.

Si consiglia sempre di conservare l’orchidea in un ambiente mite e vicino ad una fonte di luce. Il luogo di coltivazione è l’elemento fondamentale per la sua crescita; infatti in base al clima e alla posizione, la pianta dell’orchidea si sentirà libera ed energica per poter sprigionare tutti i suoi colori e i suoi profumi.

Coltivare orchidee senza terra

Per la coltivazione delle orchidee senza terra è necessario prestare attenzione alla pianta che si sceglie. Infatti in questo caso l’orchidea dovrà avere essere piena di boccioli. I fiori dovranno sbocciare in seguito, senza l’uso della terra.

Dopo averla sistemata all’interno di un vaso trasparente colmo di acqua, occorrerà trovare un luogo dal clima dolce dove fissare il tutto. Le orchidee amano la luce, ma sono estremamente sensibili ai potenti raggi del sole che potrebbero finire con il ledere le sue foglie e i suoi boccioli.

Per quanto riguarda l’innaffiatura, bisogna orientarsi in base alle stagioni. In autunno e inverno si consiglia di innaffiarle ogni due settimane. In estate e primavera bisogna essere più meticolosi, quindi si consiglia di innaffiare la pianta una volta a settimana.

Orchidee Cymbidium e Phalaenopsis: Le differenze

La caratteristica principale delle orchidee Phalaenopsis è la loro necessità di vivere ancorate agli alberi. Per questo appartengono ad una categoria selvaggia, consigliabile a chi vive a stretto contatto con boschi o foreste, in modo da permettere lo svilupparsi della Phalaenopsis vicino all’albero, suo elemento naturale.

Le orchidee cymbidium sono legate al terriccio e, per questo, sono quelle più adatte alla coltivazione da appartamento. Questo tipo di orchidea assume diverse forme, solitamente ciò dipende dalla nazione in cui si trova. Infatti in Europa esiste una variante più piccola, forse un tipo che si è adattata ad una vita più “sedentaria” della pianta, ovvero ad una vita da appartamento in città.

Le orchidee selvatiche

Le orchidee selvatiche nascono in zone tropicali o sub tropicali. C’è comunque da sottolineare che anche in un contesto italiano esistono almeno duecento specie di orchidee selvagge. Si trovano a 1500 m di altezza e sono aggrappate a rami o tronchi d’albero.

Le orchidee selvatiche europee hanno un fiore più piccolo rispetto alle sorelle tropicali. La specie più comune è la orchidea Oprhys apifera ed è un’infiorescenza di colore verde bruno, il cui scopo è quello di richiamare il colore delle api e favorire l’impollinazione.

In Italia la più diffusa è l’orchidea Oprhys Italica. Si trova per lo più in Sicilia e si riconose per il suo colore bianco con striature rosa o rosse che tende a ricordare il corpo di un uomo.