La disdetta di una fornitura Enel Energia è una pratica facile e non troppo dispendiosa, utile nel momento in cui non si necessita più di una determinata fornitura di luce e gas in una casa o un qualsiasi immobile di natura variabile.

Nonostante possa sembrare strano, è la stessa Enel Energia che fornisce dei metodi semplici ed efficaci per troncare i rapporti di erogazione corrente o gas, il tutto in maniera diretta e senza troppi cavilli legali.

In questo articolo saranno dunque analizzati i tempi e tutte le modalità della disdetta Enel Energia.

Quando fare la disdetta

Come già anticipato, i tempi sono uno dei fattori principali da tenere a mente nel momento in cui si desidera effettuare una disdetta.

Come tutti i grandi competitor di settore, infatti, anche Enel Energia segue un regolamento rigido in merito al diritto di recesso, che pone l’occhio principalmente sue due spazi temporali ben definiti: il recesso entro 14 giorni dalla sottoscrizione e dopo.

Questo significa che, per ogni caso, saranno presenti benefici o svantaggi dalla recessione. Proprio per questo è necessario valutare bene i tempi prima della sottoscrizione, in modo da tenere in conto un’eventuale futura disdetta del contratto.

Disdetta entro 14 giorni

Disdire un contratto Enel Energia entro 14 giorni dalla sottoscrizione dello stesso è la scelta migliore, quella che garantisce zero rischi e costi al cliente.

Entro (e non oltre) questo specifico lasso di tempo, infatti, qualsiasi cliente ha diritto di recesso dal contratto, che può quindi essere reso nullo solo entro le due settimane conseguenti alla stipula dell’accordo. Lo stesso, inoltre, dev’essere portato a termine solo telefonicamente contattando il servizio clienti, oppure online, in modo che si possa beneficiare appieno del diritto di ripensamento gratuito.

La richiesta di disdetta della fornitura può quindi essere inviata all’indirizzo indicato sul contratto stesso, utilizzando il metodo della raccomandata.

Disdetta dopo 14 giorni

La disdetta del contratto può comunque essere effettuata anche successivamente ai 14 giorni di limite imposti dal diritto di recesso gratuito.

In questo caso però, la disdetta dell’accordo tra le parti avrà uno specifico costo, ovviamente determinato dalla tipologia di disdetta che si porta a termine. Per un annullamento dopo le due settimane, infatti, è la stessa Enel Energia che fornisce tre metodi principali per cancellare un contratto, in modo che il cliente possa terminare i rapporti nel modo più tranquillo possibile.

Disdetta per passaggio ad altro fornitore

Se invece la disdetta avesse come scopo un passaggio ad altro fornitore, è bene specificare che tutte le pratiche di sviluppo per il passaggio della fornitura sono ad opera dello stesso nuovo operatore.

Tutto ciò che si deve fare, in questo caso, è contattare la nuova compagnia alla quale ci si intende affidare ed effettuare la registrazione in maniera normale. A questo punto sarà il nuovo operatore a gestire il trasferimento, contattando direttamente Enel Energia e avviando il processo di passaggio.

Fino al momento in cui subentrerà il nuovo fornitore, sarà sempre Enel Energia a gestire erogazione e costi, sempre alle stesse tariffe.

Come fare la disdetta

Come anticipato, è la stessa Enel Energia che fornisce i metodi principali per la disdetta del contratto di fornitura, cercando di agevolare i clienti anche dopo i 14 giorni di prova.

I metodi per effettuare una disdetta sono:

  • Online: attraverso l’apposito sportello digitale è possibile effettuare la richiesta di disdetta del contratto di fornitura, che esso sia luce, gas o entrambe. Basterà rintracciare il contratto interessato e inviare la richiesta di disdetta.
  • Via telefono: chiamando l’apposito numero verde e propinando la richiesta di disdetta. Saranno necessari i documenti identificativi dell’intestatario e del contratto.
  • Fisicamente: presso uno dei tanti uffici preposti.

I tempi della disdetta

Una volta effettuata la richiesta di disdetta, i tempi per la chiusura del contatore sono relativamente brevi ed in linea con le esigenze sia del mercato che dei clienti.

Da questo punto di vista infatti, il servizio di Enel è veloce e affidabile, riuscendo ad evadere le pratiche di disdetta anche in circa 7 giorni (per quanto riguarda le forniture di energia elettrica), mentre invece si parla di 9 giorni in caso di forniture legate al gas.

In ogni caso, a prescindere dalle tempistiche generali, il servizio di disdetta sarà concluso entro 30 giorni dalla richiesta.

I costi della disdetta

Nota finale riguardo i costi della disdetta. Come detto nei paragrafi precedenti, in caso di annullamento dell’accordo entro 14 giorni dalla sottoscrizione, il procedimento è totalmente gratuito. In questo modo si garantisce una sorta di garanzia per il cliente, che è libero di provare il servizio.

Al contrario, una volta superati i 14 giorni di prova, il costo da sostenere per la disdetta è di 23€ + IVA, che saranno inseriti nel conteggio dell’ultima bolletta in entrata prima della chiusura del contatore.