Coltivare le fragole è un’attività che può essere svolta in differenti modalità. Un orto di produzione casalinga permette di avere sempre con sé frutti e verdure coltivati in casa e, quindi, liberi da eventuali pesticidi o agenti chimici della grande distribuzione.

Le fragole, essendo piccole, possono anche essere coltivate sul balcone di casa, seguendo alcuni accorgimenti particolari. Coltivare le fragole in casa è fattibilissimo anche per il fatto che non richiedono troppe attenzioni.

La fragola è un frutto simbolo dell’estate, amato da grandi ma soprattutto, dai bambini che si divertono a mangiarle con panna o con crema al cioccolato. Ecco nel dettaglio alcuni consigli su come coltivare le fragole in un orto, in una serra o in casa, e quali sono i parassiti principali e come prevenirli.

Coltivare fragole nell’orto

Chi ha intenzione di creare un vero e proprio orto dovrà seguire delle indicazioni precise per la produzione di squisite e fresche fragole. Per prima cosa è necessario prestare grande attenzione al clima: la fragola sopporta bene sia il caldo estivo sia il freddo dell’inverno, il suo nemico principale però è il sole cocente, che potrebbe bruciare le foglie. Per questo motivo per coltivarle al meglio dovranno essere messe in un posto ombrato.

Per quanto riguarda il terreno, bisogna trovare un punto ricco di sostanza organica, l’ideale è quendi prepararlo con una vangatura. Dopo un mese dalla preparazione si deve scuotere il terreno per eseguire la semina delle fragole. Un fertilizzante a base di fosforo si deve aggiungere ad inizio fioritura. E’ consigliato piantarle con almeno 30 metri di distanza da altri frutti.

Coltivare le fragole in serra

Coltivare le fragole è estremamente facile e assistiamo a vari metodi per farle crescere rosse e succose. Se si opta per una coltivazione in serra, bisogna seguire differenti istruzioni, infatti sarà necessario posizionare i vasi in una zona della serra ben illuminata che trattenga una temperatura costante tra i 15 e i 20 gradi (che è appunto la temperatura ideale per le fragole).

Si devono sistemare per bene le radici tra il terreno del vaso, in modo che non vi siano fuoriuscite ed aggiungere costantemente acqua, in modo che le radici restino umide. L’innaffiamento va fatto alla base e non da sopra e deve essere una costante per il periodo subito dopo la messa a dimora, per qualsiasi tipo di coltivazione delle fragole

Il clima umido è ideale per la coltivazione delle fragole in serra ed è l’elemento principale per un’ottima riuscita.

Coltivare le fragole in vaso su balcone

Per coltivare le fragole sul balcone di casa è possibile eseguire un procedimento differente. Servirà un vaso di diametro 30cm, oppure un cubo con lato 30cm, che dovrà essere riempito di terriccio, sistemando il panetto di terra sul fondo.

Si dovrà quindi compattare il terreno e fare in modo che il vaso resti ad una temperatura esterna mite, quindi né troppo calda né troppo fredda. Dopo la messa a dimora, si dovrà innaffiare il vaso, evitando fenomeni di ristagno che potrebbero danneggiare le radici delle fragole.

L’importante è mantenere sempre l’ambiente e il terreno umido tenendo però sempre in considerazione che il terreno va innaffiato con moderazione, dato che un vaso sul balcone sarà costantemente in balia dei cambiamenti climatici.

E’ consigliabile alimentate la sostanza organica per far crescere le vostre fragole più rigogliose, con un fertilizzante.

Durante la stagione invernale, per un coltivazione di fragole sul balcone è consigliabile coprire il vaso con della plastica traforata, in modo da creare un ambiente umido. In estate invece, si dovrà necessariamente posizionare tutti i vasi all’ombra, evitando il più possibile che restino esposti al sole.

Dunque l’obiettivo principale è conservare i vasi di fragole in un ambiente umido, in modo che i nutrienti presenti nel terreno possano diventare cibo salutare per le radici delle fragole.

Come evitare i parassiti

In natura esistono molti parassiti che possono contrastare la coltivazione delle fragole. Per questo motivo è necessario prevenire la formazione di parassiti, che potrebbero danneggiare i frutti.

Un parassita famoso che colpisce le fragole è la sputacchina, che si nutre della linfa del frutto. Un batterio presente nel suo sistema digerente può contaminare le fragole, rendendole tossiche ed immangiabili. In questo caso sarà necessario utilizzare l’olio essenziale d’arancia, una sorta di insetticida-fungicida che disidrata gli insetti.

Il moscerino dei piccoli frutti è giallo ocra, con occhi rossi. Le larve di questi moscerino tendono a scavare la tana dentro le fragole, rendendole praticamente immangiabili e senza polpa. In questo caso l’aceto di mele è un’ottima soluzione, che viene applicato durante la messa a dimora delle fragole.

I miridi dei fruttiferi sono insetti ovali di circa 6 mm, che pungono le fragole bloccandone la crescita. Sulla polpa crescono noduli e calli di cellule morte. Per evitarli bisogna pulire spesso il terreno ed eliminare le erbacce dove tendono ad annidarsi.