Scegliere il miglior materasso, quello più adatto alle proprie caratteristiche, non è un impegno di poco conto e non deve essere mai sottovalutato perché coinvolge un aspetto fondamentale della nostra vita quotidiana.

Infatti mediamente si trascorre un terzo della propria giornata dormendo, un tempo che deve essere dedicato alla rigenerazione ed all’accumulo delle energie delle quali si deve disporre al risveglio: per questo motivo è necessario che la scelta del giusto materasso sia oculata e compiuta analizzando tutti i pro e i contro dei diversi supporti e quando possibile provandoli, per individuare il modello che meglio soddisfa i requisiti di cui si ha bisogno, i propri gusti e le proprie abitudini.

Le principali tipologie di materasso

Una ottima risorsa sul web anche per effettuare dei confronti diretti tra le diverse tipologie di prodotti in questione è il sito dell’azienda Bed&Well, specializzata nella vendita di materassi ed altri accessori per il migliore riposo. Visitandolo è possibile scoprire che i principali tipi di materassi oggi disponibili sul mercato non sono soltanto quelli tradizionali a molle e i sempre più famosi ed apprezzati materassi in memory foam.

Le tecniche di produzione in continuo aggiornamento permettono di scegliere anche tra i materassi in lattice, sia di tipo naturale che sintetico, per proseguire con la tipologia in forte ascesa dei materassi in memory gel e quella dei materassi in waterfoam.

Ciascuna di queste tipologie di materasso è approfondito successivamente negli appositi paragrafi dedicati.

Parametri fondamentali di scelta del materasso

Ecco alcuni parametri di scelta legati ad altri fattori tecnici e non solo ai materiali. Infatti non c’è solo la tipologia ed il relativo materiale ad influenzare le proprietà di un materasso, perché vanno considerati anche fattori quali l’altezza del materasso e la classe di rigidità.

Non esiste uno spessore ideale e preferibile rispetto ad altri, ma di certo un’altezza troppo ridotta non riesce a garantire tutto il necessario sostegno. Per esperienza è possibile affermare che mentre i materassi in memory e tutti quelli in schiuma possono limitarsi a un’altezza compresa tra i 19 e i 24 cm, grazie alle proprietà dei materiali che li compongono, mentre i materassi a molle (anche nel caso abbiano un piano di riposo o topper in memory a renderli ibridi) per esercitare una corretta azione di sostegno devono avere un’altezza compresa tra i 23 e i 30 cm per dare buone prestazioni.

La classe di rigidità, in genere suddivisa nelle due diverse categorie rigido o semirigido (quest’ultima detta anche medium) è invece un fattore per il quale è determinante il feeling che si preferisce durante il sonno ed è anche l’aspetto che conta più di altri nel caso di specifiche esigenze dettate da problemi posturali, mal di schiena o dolori lombari in genere.

Ovviamente poi la caratteristica fondamentale del materasso è la dimensione, ovvero se serve un materasso per una o più persone. Recentemente poi, accanto ai canonici materassi singoli (fino a 90 cm di larghezza) e matrimoniali (a partire da 160 cm di larghezza) si stanno facendo apprezzare i materassi cosiddetti a una piazza e mezza, larghi 120 cm: una soluzione molto versatile adatta sia a chi dorme da solo e desidera più comfort sia a coppie che vogliono un letto meno ingombrante e possono permettersi, per la loro struttura esile, di condividere un materasso più piccolo. Ovviamente per capire quale dimensione del materasso si deve acquistare, è bene capire qual è la dimensione della rete del letto dove si deve appoggiare.

Materassi in Memory Foam: vantaggi e svantaggi

Il materasso memory foam è realizzato con lo strato superiore con una struttura viscoelastica a cellule aperte, offre il grande vantaggio di essere accogliente e confortevole trasmettendo al corpo sensazioni di morbidezza e di alleviamento dei punti di pressione, ma che allo stesso tempo sostiene il corpo nei punti giusti mantenendo allineata la colonna vertebrale.

Sono materassi di lunga durata, per i prodotti di qualità migliore anche di 10/15 anni, sono igienici ed anallergici perché refrattari all’accumulo di agenti allergici e assorbono bene il movimento notturno, una caratteristica questa molto apprezzata da chi dorme in coppia.

Per contro, alcuni consumatori lamentano delle fastidiose sensazioni di maggiore calore specialmente durante le notti estive, anche se questo inconveniente è stato attenuato nei modelli di più recente concezione nei quali la struttura è più alveolata e traspirante.

Non è poi uno svantaggio in senso stretto, ma si deve considerare che i materassi in memory foam hanno mediamente un costo più elevato. Tuttavia l’acquisto costituisce un investimento per il proprio benessere, e tutte le aziende offrono oggi la possibilità di dilazionare i pagamenti con rate mensili dagli importi irrisori, senza dimenticare che quasi tutti sono Presidi Medici e possono quindi essere portati in detrazione Irpef recuperando il 19% della spesa sostenuta.

Materassi in memory Gel: vantaggi e svantaggi

I materassi in memory gel sono una diretta evoluzione di quelli in memory foam, nata con il preciso intento di attenuare le sensazioni di maggior calore evidenziate come svantaggio in alcuni materassi in memory foam. A renderli realmente unici c’è una infusione di fresco gel nella schiuma che assicura una migliore circolazione dell’aria ed evidenti doti di percepibile freschezza.

Vengono chiamati anche ‘schiuma di terza generazione’ perché offrono una ancora maggior sensazione di comfort a chi si sdraia, dal momento che si modellano e si conformano ritornando alla forma iniziale più rapidamente.

Sembrerebbe difficile trovare dei difetti ad un materasso con siffatte proprietà, eppure va considerato che proprio la loro natura non li rende adatti a case nelle quali in inverno fa molto freddo, mentre vengono indicati per quelle case che soffrono il torrido caldo italiano durante i mesi estivi.

Inoltre, essendo che il materasso in memory gel è costruito a strati, alcuni soggetti sostengono che lo strato di poliuretano sottostante sia troppo rigido, avvertendolo maggiormente. Molto dipende anche dal modello, tuttavia l’unica vera strategia per andare sul sicuro è quella di provarli e vedere qual è il più comodo.

Materassi in lattice: vantaggi e svantaggi

In molti tendono a confondere il lattice con il memory foam, ma si tratta di due materiali che, pur condividendo alcune proprietà, vanno tenuti ben distinti poichè sono molto differenti tra loro.

Il lattice è, nella sua versione di qualità superiore, una schiuma realizzata con lattice di origine naturale, con una minima percentuale di sintetico necessaria alla coesione. In questa versione il materasso è particolarmente morbido ed accogliente, ed offre il massimo grado di traspirazione, oltre ad essere perfetto per chiunque soffra di allergie (esclusa ovviamente l’allergia al lattice stesso) perché non consente accumulo di batteri, polvere ed acari. Per un prodotto di alta qualità, come ad esempio quello al top di gamma nella lavorazione Talalay, il costo è però molto elevato.

Più robusto e rigido, ed anche più resistente nel tempo, è invece il materasso in lattice di origine interamente sintetica, che è anche più economico.

Per la legge italiana un materasso che è di almeno 10 centimetri di altezza e ha un’anima di almeno l’85% di lattice di origine naturale, può essere identificato come materasso in lattice di origine naturale. Tutte le altre composizioni possono essere identificate come materasso in lattice in modo generico.

Per entrambe le tipologie di materassi in lattice va prestata molta attenzione all’umidità dell’ambiente e ad una corretta e costante aerazione del materasso per evitare la formazione di sgradevoli muffe data dal ristagno.

Materassi a molle: vantaggi e svantaggi

I materassi più noti e tradizionali sono naturalmente quelli a molle, che oggi hanno raggiunto elevati standard di qualità per ovviare ai principali inconvenienti che la loro struttura comportava.

Va fatta una prima sostanziale distinzione tra i materassi a molle di tipo Bonnell, nei quali le molle sono tra loro interconnesse, e quelli di più recente generazione realizzati con molle insacchettate singolarmente.

Questa seconda tipologia è nata con lo scopo di eliminare l’attrito e lo sfregamento tra le molle che a lungo andare ne comporta una maggiore usura, ma riesce anche ad eliminare i fastidiosi rumori e cigolii che possono presentarsi su un materasso più datato.

Il grande vantaggio delle molle insacchettate è la possibilità di differenziare la loro distribuzione ottenendo così portanze specifiche a seconda della porzione del materasso. Inoltre i materassi a molle sono i modelli più traspiranti per eccellenza in quanto la struttura è cava e permette il migliore passaggio dell’aria.

Alcuni possono trovarli però troppo rigidi per i propri gusti, anche se in questi casi un espediente è quello di rivestirli con un topper di almeno 5 cm di spessore e realizzato in memory foam, che attenua tale sensazione e permette di usufruire al meglio del loro sostegno. Esistono inoltre in commercio modelli di materassi ibridi che già includono questo trucco.

Materassi in waterfoam: vantaggi e svantaggi

I materassi in waterfoam o schiuma ad acqua sono una tipologia di prodotto di recentissima evoluzione. Sono composti da una o più lastre sovrapposte in poliuretano espanso la cui reazione è scatenata usando come reagente proprio l’acqua, e da qui il loro nome.

Appena solidificato, questo poliuretano si presenta come una morbida spugna molto leggera che trova specifica applicazione proprio nella produzione di materassi per le sue caratteristiche di versatilità.

Per ottenere però il meglio da questo tipo di schiuma vanno scartate a priori le soluzioni più economiche, che non offrono densità sufficiente ad ottenere una portanza apprezzabile e benefica per il proprio sonno. I più avanzati materassi in waterfoam invece sono anche ingegnerizzati per garantire un maggiore sostegno nella zona delle spalle, del bacino e delle gambe, i veri punti cruciali che distinguono un buon materasso da uno scadente.

Tra i vantaggi del waterfoam vanno annoverati i costi decisamente più contenuti rispetto al memory foam tradizionale, ed anche una sorprendente leggerezza persino per i modelli matrimoniali, il che rende molto meno faticoso rifare il letto e agevola l’eventuale movimentazione del materasso stesso. D’altro canto, un waterfoam non ha la stessa adattabilità al corpo di un memory foam.